venerdì 27 aprile 2012

I mercati puniscono la Spagna

La Spagna ha vissuto 8 anni di follia con il governo Zapatero e adesso ne sta pagando il conto. Per esempio in Spagna si creana ben 3 disoccupati ogni minuto, il ritmo più forte di distruzioni di posti di lavoro mai verificatosi al mondo. Il debito pubblico spagnolo, frutto delle scellerate scelte del governo precedente, stanno portando la Spagna sull'orlo del default e soprattutto hanno determinato il declassamento della Spagna da parte delle migliori agenzie di rating. Il governo Rajoy ha provato a impostare delle riforme, ma l'opposizione dei sindacati è insuperabile. Dopo la Spagna è il turno della Grecia, non c'è che dire.

mercoledì 18 aprile 2012

Ancora opzioni binarie

So che abbiamo parlato più volte di opzioni binarie, ma ho scovato un sito davvero eccellente che parla di opzioni binarie e vi invito a visitarlo facendo click qui.
E' un sito amatoriale, diciamolo subito, però allo stesso tempo contiene una grande massa di informazioni molto utili, sulla scelta del broker, sul trading, sulle strategie, oltre a spiegare chiaramente cosa sono queste benedette opzioni binarie, di cui tutti parlano ma che pochi hanno capito veramente cosa sono. E intanto vi regalo anche un video che spiega chiaramente come fare trading con le opzioni binarie:


La cosa che voglio sia chiara a tutti è che con le opzioni binarie uno si può anche rovinare, perché è un mezzo per fare trading, quindi si rischiano i propri soldi.

domenica 15 aprile 2012

Il default personale



Il video di oggi è riferito all'argomento prestiti e finanziamenti e parla di un provvedimento che il governo non ha ancora preso ma che ha intenzione di adottare, il default personale.
Si tratta in effetti di un argomento di cui avevamo già parlato in passato, però il video è molto chiaro nell'esperimere quello che succederà quando il provvedimento diventerà legge: i soliti furbi smetteranno di pagare le rate, gli onesti come sempre in Italia pagheranno per tutti.

giovedì 12 aprile 2012

Riforme? No grazie!

Le economie di molti paesi europei sono disastrate e sull'orlo del collasso per la necessità urgente di riforme. I mercati che puniscono l'Italia o la Grecia non lo fanno per cattiveria ma semplicemente perché questi paesi offrono una pessima immagine di sè. Tra l'investire un euro sulla disastrata Italia o sulla virtuosa Germania, l'investitore preferisce la Germania. E se deve rischiare i propri soldi per l'Italia allora pretende un riconoscimento economico sotto forma di tassi di interesse molto più alti. Ecco spiegato il meccanismo dello spread, che i telegiornali citano spesso ma non spiegano mai. Così per l'Uomo della strada, l'Uomo Qualunque, lo spread è solo un altro mezzo della malvagia congiura internazionale contro l'Italia.
Viceversa lo spread è colpa nostra: se facessimo le riforme, se cambiassimo davvero la finanza pubblica italiana, se iniziassimo davvero a cambiare il mercato del lavoro, lo spread sarebbe molto più basso.
Il problema serio è che le riforme, in Italia così come in Grecia o in Spagna, non si possono fare perché scatenano subito scontri di piazza, mobilitazione dei sindacati, terrorismo.
I Greci ci hanno provato a non andare in default facendo qualche riforma e qualche taglio alla spesa pubblica, ma ecco che cosa è successo:



Alla fine se la Grecia non è andata in default è stato solo perché ha potuto rubare, letteralmente rubare, il 75% del valore dei titoli emessi. Un vero e proprio furto che ha disonorato il governo greco e ha distrutto la fiducia dei mercati (e di tutte le persone di buona volontà) in questa nazione.
A noi però non faranno sconti: il debito italiano è troppo grosso perché gli investitori rinuncino ad una quota, anche piccola, di quanto gli spetta. Noi dovremmo fare le riforme, ma fare le riforme significa sempre, in Italia, scatenare il terrorismo.
E i cattivi maestri già stanno iniziando a soffiare sulle braci mai sopite del terrorismo. Qual è il loro obiettivo? Mandarci in default così non ci saranno più disuguaglianze perché così saremo tutti poveri?

lunedì 9 aprile 2012

Il trading delle materie prime

Una delle forme di trading con il tasso di crescita più elevato, ultimamente, è quello delle materie prime.
Sempre più persone, infatti, iniziano a fare trading di materie prime con la speranza di un facile arricchimento. E diciamo che hanno ragione: in un mondo che ha sempre più fame di materie prime, i prezzi sono inesorabilmente destinati a salire e quindi è facile prevedere che facendo trading, magari tenendo posizioni long, può portare a profitti piuttosto elevati.
Ovviamente si tratta di trading, quindi di un'attività che ha insito un certo rischio che bisogna valutare attentamente.
Inoltre bisogna accuratamente evitare l'atteggiamento, tipico di molti neofiti, che puntano spesso a giocare, a fare gioco d'azzardo. E' ovvio che con questo approccio si può guadagnare moltissimo quando si è fortunati e perdere se si è sfortunati. Ma non è più tradign, quindi va fuori dalle competenze di questo blog.

giovedì 5 aprile 2012

Spread: ricomincia l'incubo

L'incubo dello spread sta ricominciando, siamo già a quota 350 e chissà dove arriveremo. Monti ha sulla coscienza i suicidi di tutti coloro che, schiacciati da Equitalia, non ce l'hanno fatta a subire il fallimento. E malgrado tutto questo non è riuscito a risolvere i problemi dell'Italia. La soluzione pasticciata al problema dell'articolo 18 è tutta politica e francamente non lascia presagire nulla di buono.
Chi volesse risanare davvero l'Italia dovrebbe avere il coraggio di fare le riforme, affrontando anche l'ira dei sindacati e non passare il tempo in televisione a magnificare la lotta all'evasione fiscale che secondo me è solo una lotta contro l'economia sana.